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la dinamica della divisione cellulare mitotica | 141 |
spiegazione. Anche qui è ovvio che la forza che avvicina le estremità «dello stesso segno» dei fusi di catene di forze dev’essere distinta dalla forza duale che trova la sua espressione nel fuso medesimo.
Nelle cellule vegetali l’archoplasma sembra formarsi ex novo ad ogni divisione; nelle cellule dei metazoi, dove il centrosoma persiste, esso si riproduce così: il centriolo si divide, ed attorno a ciascuno dei centrioli appare un nuovo centrosoma, con una corona di raggi divergenti e unito al suo fratello per mezzo di un fuso. Così fin dalla prima loro formazione i centrosomi posseggono ciò che nella terminologia elettrica possiamo chiamare delle cariche eguali e di segno contrario. Ora noi non conosciamo alcun fenomeno fisico analogo a questa polarizzazione in senso opposto che entra in iscena nella separazione di corpi praticamente identici1.
Con ciò abbiamo seguito il giuoco delle forze nella divisione cellulare attraverso le sue fasi successive, messo in azione volta a volta in un ordine determinato.
Possiamo raggruppare queste forze in categorie separate:
- ↑ Ma una lievissima differenza del carattere della superficie o della composizione fra due conduttori isolati che si tocchino è sufficiente a determinare un campo elettrostatico fra di loro quando vengano separati.