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la dinamica della divisione cellulare mitotica 137

Nelle divisioni «meiotiche» che han luogo nel processo di «maturazione» dell’uovo e di spermatogenesi dei Metazoi, e nella formazione delle spore delle piante a fiori (fanerogame) e delle archegoniate (muschi, felci, gimnosperme), i cromosomi che passano all’equatore sono non solamente sdoppiati ma quadrupli; poichè oltre ad avere la fenditura longitudinale (a questo momento di solito impercettibile) essi consistono di due segmenti irregolari uniti dalla sostanza acromatica solamente alle due estremità, od occasionalmente da un ponte plasmatico nel mezzo. Adesso si susseguono due divisioni dette di maturazione. Nella prima di queste, detta divisione eterotipica, all’equatore del fuso la divisione principale si accentua e i segmenti accoppiati divergono fra loro per quanto è possibile, formando un anello se le congiunture sono alle estremità dei segmenti, o un X o un H se esiste il ponte transverso mediano. In questo 1° fuso la divisione principale vien completata; e man mano che i V divergenti si avvicinano ai poli la scissione trasversa già iniziata si accentua ma non viene ancora completata. Nella divisione successiva la scissione, preparata da così lungo tempo, si compie, così che questa divisione, acconciamente chiamata «omeotipica» avviene col meccanismo solito. È ovvio che tanto per la divisione meiotica che per la divisione ordinaria il campo mitocinetico fornisce una spiegazione adeguata. La formazione dei cromosomi quadrupli della divisione meiotica è adesso studiata da parecchi lati da competenti osservatori, e la convergenza delle vedute ci fa sperare di ottenere i dati per una soluzione definitiva.

Abbiamo veduto come il campo cellulare compie un così rimarchevole risultato quale è la fenditura longitudinale di un filamento vischioso. Non conosciamo alcun meccanismo capace di compiere ciò se non una forza duale che agisca nel modo che abbiamo descritto; e possiamo perciò inferire che la funzione o la «causa finale» dei complessi fenomeni della divisione cellulare mitotica sia appunto l’esecuzione di questo compito. Un’ulteriore deduzione, già riferita, è la

    raggiungono quel polo ove formano un unico nucleo figlio dotato d’un numero di cromosomi doppio del normale, che è poi perpetuato nelle divisioni successive. È ad un processo di questo genere, forse, che noi dobbiamo ascrivere il numero completo di cromosomi nei nuclei degli embrioni «merogonici».