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è di primaria importanza nella divisione cellulare che ogni porzione di linina debba essere trasmessa in parti assolutamente equivalenti alle due cellule figlie, la funzione dei granuli di cromatina sarebbe posta in chiaro, poichè, per usare la terminologia degli scolastici, la loro «causa finale» è di effettuare questa bipartizione. In effetti è difficile immaginare quali altri mezzi potrebbero risolvere un così difficile problema fisico quale è la fenditura longitudinale di un filamento vischioso. Il completamento di questa divisione, e la ripartizione delle due metà sorelle di ogni cromosomo fra le due cellule figlie sono compiuti poi per mezzo dell’azione dinamica del campo cellulare.

Il «campo cellulare» nella sua forma più completa si trova in talune crittogame e nei metazoi (Fig. 1, E). La sua sezione piana è, come fu notato dal Fol, la stessa di quello di due poli magnetici opposti o di segno contrario, com’è materializzato dall’introduzione della limatura di ferro; ma noi dobbiamo tener presente che in un campo magnetico completo vi è molto di più di quanto la limatura non mostri, poichè, come si dimostra in ogni trattato sul magnetismo, il campo cellulare nello spazio può essere rappresentato dalla rotazione di questa sezione piana attorno al suo asse longitudinale. La nostra migliore comparazione è quella di due conduttori portanti delle cariche di elettricità statica eguali e di segno contrario, sospesi in un medium dielettrico dentro un involucro cavo conduttore di forma sferoidale. In un campo così fatto le linee di forza hanno la medesima distribuzione che hanno nelle figure mitotiche: alcune passano da un conduttore all’altro divergendo verso l’equatore in modo da formare un fuso, altre irradiano dai conduttori terminando nella superficie interna dell’involucro, costituendo due aster polari. I conduttori con le cariche rappresentano i centrosomi. Se il medio dielettrico, in così fatto campo, fosse uniforme, le linee di forza sarebbero invisibili; la loro distribuzione potendo esser resa manifesta solo introducendovi delle sostanze di diversa permeabilità elettrica (capacità specifica d’induzione), le quali al tempo stesso devono modificare la distribuzione delle linee di forza. Così il cammino di un raggio di luce è invisibile quand’esso attraversa un medio otticamente omogeneo; e le particelle della polvere dell’aria che rivelano il passaggio dei raggi solari nell’aria, disperdono ed alterano la traiettoria