Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
40 | rivista di scienza |
dell’uomo dal suo primo stato animale. Si suole considerare l’impiego di strumenti quale la prima manifestazione della civiltà nell’ascesa della stirpe umana. Ora un istrumento può essere esattamente definito come un mezzo atto a dare la forma voluta alla energia bruta preesistente. Uno strumento non è adunque altro che un trasformatore di energia ed è tanto più perfetto, quanto più completamente permette di compiere tale trasformazione. Come primi strumenti avranno servito, verosimilmente, aste, mazze e pietre. L’energia che l’uomo primitivo (come l’animale) aveva unicamente a sua disposizione, era l’energia chimica della sua alimentazione, accumulata nei suoi muscoli. Quest’energia ha un determinato valore e poteva esser messa in opera in una estensione di spazio determinata, per ogni posizione del corpo, dalla lunghezza delle braccia.
Col prendere in mano un’asta l’uomo ottenne di poter aumentare della lunghezza dell’asta il raggio d’azione della sua energia muscolare, e quindi di poterla applicare in modo più adatto ai suoi scopi. Servendosi di una mazza egli potè accumulare la sua energia muscolare in forma d’energia cinetica e trasportarla tutta in una volta nel punto colpito dalla sua mazza. Così si poteva compiere un lavoro che non si sarebbe potuto eseguire valendosi direttamente della energia muscolare sotto forma di pressione.
Un gran progresso fu costituito dalla scoperta del lancio e dal conseguente uso dei proiettili. Essa congiunge ed amplia tutti e due i progressi suddetti. Cioè la cerchia d’azione dell’energia muscolare aumenta considerevolmente e ad un tempo l’energia s’accumula sommandosi durante il lancio. A ciò si connettono altri progressi che stanno nella scelta e nella conformazione dell’oggetto da lanciarsi, e mirano da un lato ad ottenere il massimo valore, dall’altro ad impartire la direzione più esatta. Nella freccia e nell’arco troviamo un progressivo perfezionamento di questo problema; l’energia muscolare si trasforma temporaneamente in energia elastica o di forma dell’arco teso, soprattutto per ottenere dei vantaggi riguardo alla direzione, mentre la disposizione a foggia di balestra mira allo scopo di raccogliere la più gran quantità di energia che può esser preparata molto tempo prima del tiro e perciò adattata meglio allo scopo prefisso.
Un’altra forma di trasformazione d’energia è la concen-