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I dati chimico-fisici relativi sono sempre raccolti ed esposti in modo assai completo, tenendo conto delle ricerche più recenti. Non mi è possibile addentrarmi in un esame analitico del contenuto dei singoli volumi; citerò ad esempio l’articolo mercurio dovuto al Ley, nel quale si trova esposta a fondo la questione della costituzione delle amalgame metalliche, questione che solo negli ultimi anni è stata decisa esaurientemente basandosi sulla teoria delle fasi, e cioè mediante l’esame delle curve di congelamento. In genere si può dire che questo libro segna un gran passo verso quella che dovrebbe essere la trattazione ideale della chimica inorganica, consistente cioè nell’esprimere il più completamente possibile le qualità delle sostanze, mediante dati numerici e relazioni quantitative.

Una novità degna della massima lode è la seguente: ad ogni articolo riguardante un elemento vien fatto precedere un capitolo staccato contenente un esame critico del materiale su cui si basa la determinazione del suo peso atomico. Tutti questi capitoli vennero dall’Abegg con felice pensiero affidati al prof. B. Brauner di Praga, oggi il più profondo conoscitore di questo ordine di questioni; l’insieme di questi capitoli verrà così a costituire un’opera importantissima sul sistema di queste fondamentali costanti chimiche.

Con particolare interesse vien attesa la pubblicazione del primo volume riguardante la parte generale e teorica.

Infine sia lecito esprimere l’augurio che la compilazione e la stampa di quest’opera, destinata a divenire fondamentale, procedano con la sollecitudine corrispondente al bisogno che di essa si sente.

Nella nota collezione Wissenschaft edita da Vieweg und Sohn di Braunschweig è uscita recentemente una monografia riguardante le teorie fondamentali della sistematica inorganica. Questa monografia ha per titolo: Neuere Anschauungen auf dem Gebiete der anorganischen Chemie; il suo autore, il prof. A. Werner di Zurigo, è notoriamente uno degli inorganici più ricchi di idee e più moderni nel vero senso della parola. A lui si deve la teoria dei numeri di coordinazione, che forma uno dei più notevoli tentativi di estensione della teoria della valenza, e che offre vantaggi così grandi nello studio sistematico dei composti complessi. Il volumetto presente contiene infatti anzitutto una esposizione critica della questione della valenza; le idee dell’A. su questo argomento culminano nella ammissione di due sorte di valenze (Haupt- und Nebenvalenzen), di cui le prime danno origine alle combinazioni cogli elettroni (ioni) ed ai composti semplici, o come li chiama il Werner, di primo ordine, le seconde ai composti di ordine superiore designati fin qui come combinazioni molecolari. Lo spirito