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analisi critiche e rassegne 347
Richard SemonDie Mneme als erhaltendes Prinzip im Wechsel des organischen Geschehen. Leipzig, Engelmann, 1904.

L’idea di paragonare lo sviluppo ontogenetico ad un fenomeno mnemonico è, si può dire, contemporanea alla scoperta della legge biogenetica fondamentale dell’ontogenesi ricapitolazione della filogenesi; legge, che di per sè stessa dava allo sviluppo l’aspetto come d’un processo mnemonico, rievocante i successivi stadi per cui la sostanza vivente è passata nella serie delle generazioni trascorse.

Così Haeckel stesso già parla della memoria dei suoi plastiduli; Orr tenta di spiegare la ricapitolazione ontogenetica della filogenesi colla legge psichica dell’abitudine; e Cope ritiene l’ontogenesi un ricordo incosciente della filogenesi.

Ma fino dal 1870, nella sua celebre conferenza: «Ueber das Gedächtniss als eine allgemeine Funktion der organischen Materie», l’Hering già svolgeva la tesi ancora più generale che la memoria fosse la funzione fondamentale di tutta quanta la sostanza vivente. Ora, il Semon, in questa sua «Mneme», riprende la tesi dell’Hering, sviluppandola e illustrandola con una copia ricchissima di fatti.

Egli osserva, nella sostanza vivente in genere, che se un dato stimolo a in quanto stimolo originario provoca soltanto l’eccitazione α, e un altro stimolo b l’eccitazione β, l’eccitazione complessa (α + β), in quanto eccitazione originaria, non può venire provocata che dall’azione contemporanea dei due stimoli, cioè da (a + b); ma in quanto eccitazione o rievocazione mnemonica, essa può invece venire «svincolata» anche da a soltanto o da b soltanto.

Parimente, uno stimolo troppo debole per provocare un’eccitazione originaria può bastare per svincolarla come mnemonica.

Da ciò la funzione conservatrice della memoria, perchè stimoli esterni qualitativamente e quantitativamente diversi possono tuttavia svincolare eccitazioni mnemoniche uguali; ciò che fa sì che la sostanza organica, appunto in quanto immagazzinamento di ricordi di tutte le eccitazioni subite nel passato, si muti, sotto l’influenza degli stimoli del mondo esterno di continuo cangianti e non ripetentisi forse mai del tutto identici, molto più a rilento di quello che farebbe se priva di facoltà mnemonica.

Inutile è portare degli esempi di queste «disposizioni di irritabilità» nei fenomeni mnemonici propriamente detti: Un odore caratteristico, che aveva colpito il Semon proprio nel momento che gli si era presentata ad un tratto dinanzi la vista del