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176 | rivista di scienza |
e da altri; ma andare per gradi, ottenendo prima la unione di due, e poi di tre ecc. molecole dei più semplici aminoacidi, e poi quella di aminoacidi più complessi, e prima di una stessa specie e poi di aminoacidi diversi ecc., non curandosi del tempo e dell’immenso lavoro che siffatti tentativi sistematici e metodici esigono, ma sopratutto preoccupandosi dell’importanza dello scopo da raggiungere, che, come ho detto, è nientemeno che la sintesi delle proteine.
Per questa via appunto s’è messo il Fischer, e se i suoi sforzi siano stati coronati da successo lo dimostrano i resultati da lui ottenuti in soli sei anni di lavoro assiduo e indefesso.
All’inizio delle ricerche, erano conosciuti nove monoaminoacidi, dei quali otto erano stati ottenuti anche per sintesi: la glucocolla, l’alanina, l’acido α-aminovalerianico, la leucina, l’acido aspartico, l’acido glutammico, la fenilalanina e la tirosina; tre diaminoacidi, e la cistina, corpo solforato. Fischer ha accresciuto di molto lo lista dei mono- e diaminoacidi; ha trovato gli ossiaminoacidi, corpi assai importanti, perchè formano il ponte di passaggio agli zuccheri, e ha ottenuto la sintesi dei polipeptidi, differenziandoli coi nomi di di-, tri-, tetra- ecc. peptidi, secondo il numero di molecole di aminoacidi che ciascuno contiene, e per analogia coi mono-, di-, tri-, polisaccaridi. Con varii metodi, egli è giunto finora a preparare circa settanta polipeptidi di composizione diversa, come indicano i nomi che io ricorderò di alcuni pochi fra essi: glucil-glucina, glucil-alanina, leucil-alanina, ecc. (dipeptidi); glucil-leucil-alanina ecc. (tripeptidi); triglucil-glucina, dileucil-cistina ecc. (tetrapeptidi); leucil-penta-glucil-glucina (eptapeptide) ecc.).
Ricorderò il modo caratteristico in cui due molecole, per es. di glucina, si uniscono per formare il rispettivo dipeptide: il gruppo acido (carbossilico) di una molecola di glucina può unirsi col gruppo aminico dell’altra molecola, formando la prima anidride, e poi il gruppo acido della seconda molecola saldarsi col gruppo NH2 della prima, formando la seconda anidride, nel seguente modo:
CH | ― | NH2 | CH | ― | NH2 | ||
| | + | | | = | ||||
COOH | COOH | ||||||
CH2 | ― | NH | ― | CO | |||
| | | | + H2O | |||||
COOH | CH2NH2 | ||||||
(prima anidride) |
|||||||
CH2 | ― | NH | ― | CO | |||
| | | | + H2O. | |||||
CO | ― | NH | ― | CH2 | |||
(seconda anidride) |