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942 | il passo |
Maurizio continuava ad attizzare il fuoco colla sua aria di padronanza, sorridendo cinicamente, cominciando a mostrarsi stanco di quei dubbi.
— E le creature? — domandò atterrita Giovanna.
— Ah! vi sono anche i marmocchi, per giunta, fuori anche quelli, fuori! — gridò il Ciuffo con un nuovo impeto di collera e d’improperi.
— Silenzio! — impose il prete — Alle creature ci penseremo. Mi pare che in questo momento abbiate anche bisogno d’un altro consiglio, e io vi do quello che mi suggerisce la mia esperienza. Le autorità decideranno. Giovanna intanto deve prendersi cura dei figlioli. Lasciatela sola. Tu, Gilio, va da tuo cugino, tu Maurizio da tuo fratello. Quello dei due che non trovasse posto venga da me. Siate prudenti, non fate del chiasso inutile. Preparatevi tutti ad adempiere la divina volontà.
La voce era dolcissima, ma autorevole. Gilio s’alzò subito, Maurizio fu più lento a obbedire; i due uomini uscirono uno dopo l’altro senza guardarsi.
Il curato mise la sua mano grinzosa sulla testa china di Giovanna, mormorò una benevola parola e li seguì.
Allora Giovanna si strappò i capelli, gridando:
— Misericordia! le mie creature, le mie creature!
E salì come un lampo le scale, entrò nella camera, si gettò sulla culla, destò coi suoi baci disperati, colle sue selvagge parole le figliolette di Gilio che una vicina pietosa aveva con grandi sforzi riaddormentate. Pareva impazzita.
La donna lasciò che si sfogasse, poi quando vide che continuava a tremare battendo i denti, tentò d’indurla a coricarsi, ma in quel letto Giovanna non ci voleva più entrare. Ella s’era accoccolata in terra, colla testa fra le mani, gemendo. piano come un bambino. Nel suo lamento inarticolato non s’udivano che di quando in quando le parole di rimpianto tormentoso:
— Il mio Gilio, così buono, così buono! ...
— Calmati per pietà — diceva l’amica — il nostro curato sarà già partito per la città. Possibile che non vi sia più una speranza?...
Giovanna non rispondeva. Era come insensata.
Durante quel giorno ella non vide nessuno. Soltanto la sera, sul tardi arrivò il vecchio prete.