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I vecchi superstiti delle battaglie napoleoniche amavano il caduto imperatore d’un affetto che pareva religione.

Quando si trovavano assieme a ragionare di lui, era ben raro che non si effondessero in lacrime.

Caduto, lo amarono davvantaggio.

Morto, lo adorarono — e forse ne attesero la risurrezione....

Non si può dire che q,uei vecchi uomini fossero volubili ed ingrati!

Ed oggi... quale spettacolo rivoltante! Quale volubilità di apprezzamenti, e sopratutto, quanta ingratitudine!

Ah! se io non ti conoscessi da un pezzo — mondo canaglia!

Se i miei occhi ed il mio cuore si volgono a Wilhelmshohe piuttosto che a Versailles — se il vecchio imperatore gode le mie simpatie a preferenza del nuovo, non vogliate dun-