Pagina:Rivendicazione della primitiva linea di Strada Ferrata da Milano a Venezia.djvu/14

CONCLUSIONE.

Risulta dunque manifestamente da tutto ciò, che la linea Milani è unicamente vantaggiosa per Vicenza e Brescia, ma immensamente dannosa alle due Capitali, a tutte le altre Città, Borgate intermedie, ed alla Società degli azionisti.

Eseguendo invece la strada ferrata sulla primitiva linea chiesta nel 1836 a S. M. I. R. si hanno, in confronto della linea Milani, i seguenti vantaggi;

1.° Minore lunghezza di cammino tra le due Capitali, di oltre kilom. 24, e minor lunghezza di cammino per comunicare tutte le città del Regno tra di loro, eccettuate Vicenza e Brescia. (Vedi Prospetto All.° III.°).

2.° Risparmio di tempo di circa due ore da Milano a Venezia. Infatti, ritenuto che i treni viaggino colla velocità stabilita in Francia, ed adottata anche per Milano e Monza, di minuti 1. 1/2 per ogni kilometro, e minuti 2 di fermata per ogni stazione, si ha:

(a) Percorrendo la linea Milani di kilometri 271 a minuti 1. 1/2 per kilometro, s’impiegano 
minuti 406
Fermate 12 alle stazioni 
24
Per la maggiore salita di Met. 26.70, che equivale ad uno sforzo di percorrere circa altri kilometri 53 col 1/2 per mille, si impiegheranno di più circa 
minuti 79
Totale 
minuti 509 = Ore 8.29
(b) Percorrendo la linea chiesta dalla Società, lunga kilometri 246 a minuti 1. 1/2 per kilometro, s’impiegheranno in viaggio 
369
Salite nessuna, essendovi il 1/2 per mille da Venezia a Milano 
 
Fermate 12 alle stazioni 
24
Totale 
minuti 393 = Ore 6.33
Differenza 
Ore 1.56
Cioè poco meno di due ore

(c) Perciò, alla nostra latitudine, se si seguisse la linea Milani, impiegando ore 8. 1/2 da Milano a Venezia, si dovrebbe nel solstizio d’inverno partire dalle due Capitali prima del levar del sole, e si arriverebbe al suo tramonto, essendo il giorno appunto ore 8.39; seguendo invece la primitiva linea chiesta nel 1836, impiegando a percorrerla soltanto ore 6. 1/2, si avrebbe sempre un’ora di sole prima della partenza, ed un’ora dopo l’arrivo.