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chiesta in origine dalla Società degli Azionisti, e quella sostituita dal signor Ingegnere Milani, onde impossessarsi appieno dell’argomento.
Una strada ferrata destinata a congiungere ed approssimare in pari tempo tanto le due Capitali, che tutte le città e borgate intermedie fra di loro, deve servire all’interesse maggiore, 1.° delle Capitali stesse, 2.° delle città e della plaga intermedia, 3.° degli Azionisti che ne sostengono la spesa.
Per servir meglio all’interesse delle Capitali deve essere la più breve, la più comoda, quella che serve ad una più facile comunicazione sia fra di loro, sia con tutte le città dipendenti e secondarie.
Per l’interesse delle città e plaga intermedia deve prestarsi a vantaggio di un maggior numero di abitanti, affinchè non solo quelli di qualche eletta città o borgata, ma la maggior parte possano più facilmente comunicare fra loro; deve porli in maggior vicinanza tra di loro e colle Capitali, che sono i principali centri di popolazione e di commercio, e deve attraversare i luoghi più popolati, più ricchi per prodotti agricoli, industriali e commerciali, onde facilitarne i trasporti.
Per l’interesse degli Azionisti deve essa presentare le minori possibili difficoltà di esecuzione; la minore spesa possibile per la sua costruzione e successiva manutenzione, ed il maggior possibile concorso di persone e di merci.
Ora veggasi quale delle due linee, l’una chiesta in origine dai signori Azionisti e che servì di base al privilegio, e l’altra sostituita dal sig. Ingegnere Milani, risponda meglio ai requisiti sopraccennati.
I.° INTERESSE DELLE DUE CAPITALI
a. Brevità.
(Veggasi la carta Topografica)
Linea chiesta dalla Società | Linea sostituita dal sig. Ingegnere Milani. |
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Estratto della supplica 29 aprile 1836 firmata dal signor Giuseppe Reali Presidente della Società degli Azionisti, e dal signor Oexle, colla quale «s’implora un privilegio esclusivo per tutte le provincie per cui transitasse l’accennata strada, e laterali durante 50 anni, e per la costruzione della medesima a doppie ruotaje di ferro, come è tracciato nell’annesso tipo, da Venezia a Milano, percorrendo da Venezia a Mestre, Ponte di Brenta, Orgiano, Nogarole, Orzinovi, Soncino, sopra Pandino sino a Milano, con quelle strade laterali per Padova, Vicenza, Vero- |
Devia dalla controindicata retta linea, e va girovagando per curve e contropendenze dal Ponte di Brenta a Vicenza, Verona, Villafranca, rientra nella prima a Pozzolo, poi diverge per Brescia, Chiari, Treviglio a Milano. |