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d’Italia. 4

lo misero in prigione, ma liberato da Gualtieri Duca d'Athene che s'era impadronito di Fiorenza, fu ritornato nel suo dominio. Scacciato indi a non molto dagli Aretini ricorse per aiuto a Carlo Quarto Imperatore, ma indarno, perche tornato a Bibiena si morì di ottanta anni. Gli Aretini dopo costui si governarono per alcun tempo da loro, ma rimessi in servitù da figliuoli di Saccone furono alla fine saccheggiati da loro & da gli Ubertini. Ultimamente un Capitano di Lodovico Re di Francia, vendè quella citta a Fiorentini per quaranta mila ducati. Pochi anni dopo, Papa Gregorio Undecimo, la fece ribellare da Fiorentini, col mezzo del suo Vescovo, ma fu tosto ricuperata da loro, & rimasero in quel modo fino all'anno 1502, nel qual tempo ribellò di nuovo a contemplation di Papa Alessandro Sesto col mezzo di Vitellozzo Vitelli, ma ricuperata dalla Republica fu mal trattata, & se ne stette quieta fino all'anno 1529. Allora che i Fiorentini perderono la libertà, percioche havendo Papa Clemente Settimo, ottenuto da Carlo Quinto, che i Medici ritornassero nella patria, il Principe di Orange che era con le genti all'assedio di Fiorenza, hebbe Arezzo per nome dell'Imperadore. Ma ridotta poi la Republica sotto Alessandro de Medici, anco gli Aretini bisognò che gli obbedissero, con tutto che essi facessero ogni sforzo per non esser soggetti a Fiorentini. Et dal Duca Alessandro, sono passati sotto la Signoria di Cosmo Secondo Duca, sotto il quale essi vivono lietamente & in somma & santa pace.

San Donato fu Vescovo d'Arezzo, & fu martirizato ne tempi di Valentiniano I Imperadore, il quale fu poi fatto Protettor della città.

San Lorenzo & San Pellegrino martiri ne tempi di Diocletiano furono Aretini & sono tenuti con molta riverenza dagli Aretini.

Mecenate famoso huomo ne tempi di Ottaviano Augusto & nobilissimo protettore de virtuosi, nacque in questa città, si come Oratio & Mecenate hanno scritto, & come oltre a detti si trova in piu luoghi.

Guido Musico inventore della consonanza del canto, espressa da lui con le note, sopra gli articoli della mano, la quale è poi stata adoperata sempre.

Lionardo Bruno eccellentissimo Oratore & famoso nelle lettere greche et latine & Secretario della Rep. Fiorentina huomo di gran spirito.

Carlo parimente illustre nelle predette due lingue, & Secretario in luogo del detto Bruno il quale fu di gran riputatione a suoi tempi.

Giovanni Tortellio, & Francesco, riputati huomini per la loro dottrina nelle cose humane & che hebbero diversi honori dalla Corte.

Agnolo Aretino Legista di grandissimo nome, il quale commentò l'Instituta & li cui scritti sono hoggi nelle mani de dotti.

Lionardo Aretino Hist. celebre, che è sepolto in Fiorenza in Santa Croce. L'Unico Accolti,che illustrò la Corte d'Urbino, Poeta eccellente de tempi