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quel che dichiara al principio del suo articolo, ove parlando della linea da preferirsi per la ruotaja da Milano a Como fa notare che siccome nel terreno intermedio non v'è alcuna città od alcun popoloso territorio a cui si debba avere uno speciale riguardo; così cessa ogni ricerca statistica sulla linea da preferirsi. In realtà secondo che si fa osservare nel nostro Progetto ecc., vi erano bensì due Capi luoghi di Distretto, cioè il popoloso borgo di Saronno da una parte e la città di Monza dall’altra che potevano benissimo entrare nel calcolo economico del progetto per la scelta della linea, se non che nel complesso delle considerazioni sì economiche che d’arte non conveniva in massima di disegnare la linea della ruotaja di Como, altrimenti che per noi si è fatto. Ma adesso poi non siamo qui a portata di discutere il progetto della strada ferrata da Milano a Venezia. Chè anzi per poterlo discutere con sode ragioni si ammetterà che è necessario prima di tutto di compilarlo e redigerlo, onde poterlo presentare al pubblico corredato di tutti i requisiti più essenziali ad un piano qualunque di opere del arte di simil genere. Intanto bisogna ritenersi bene in mente che a forza di belle parole, e di semplici discorsi, benchè pieni di erudizione e di dottrina sulle strade di ferro costrutte all’e-
stero, non può saltar fuori come per incanto il progetto di Venezia bello e fatto, nè supplirsi col talento alla mancanza dei dati più essenziali di un piano regolare per l’esecuzione della proposta ruotaja da Milano a Venezia. E se noi abbiamo sin d’ora presentato al pubblico italiano un primo saggio dei progetti di questo genere, può ben darsi ed anzi è facile che altri ingegneri di noi più valenti e che non mancano in Italia ne presentino dei migliori in seguito per tutti gli stradali del Regno Lombardo Veneto, ed anche per la stessa ruotaja divisata da Milano a Como; ma non è da aspettarsi nè si potrebbe pretendere così presto nè dal sig Cattaneo nè da altri un progetto regolare della ruotaja da Milano a Venezia che è dell’estensione di più centinaja di miglia, e per la quale siamo ben lungi dal poter dire che si abbiano in prevenzione rilevati i principali dati del problema, cioè la pianta e la livellazione del terreno.

Nell’accennare i luoghi da noi proposti a Milano ed a Como per il principio ed il termine della divisata ruotaja fa osservare il sig. Cattaneo che quivi cioè presso a Borgo Vico di Como in occasione delle dirotte pioggie sopravvengono spesso l’escrescenze del lago, e le devastazioni dei torrente colle sue frequenti torbide. Se intende con ciò il sig. Cattaneo di dire