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desolante specialmente se si considera, che le origini di questo idioma risalgono per lo meno fino ai primordi delle altre lingue romane e che perfino il dialetto ladino affine, parlato nel paese svizzero de’ Grigioni, conta già da gran tempo un buon numero di opere popolari.

Non mancarono e vero in tempi più rimoti anche nelle valli ladine orientali i racconti dei cavalieri del medioevo, di cui veggonsi tuttodì in varie parti castelli diroccati, delle sfide o delle cacce, le favole delle streghe e degli incantesimi ed altre invenzioni superstiziose, i ricordi delle guerre, specialmente di quelle napoleoniche, e tante altre memorie divenute altrove soggetto di canzoni e di poesie popolari, come ne fanno testimonianza le storie che si raccontano ancor oggi dalle vecchierelle ladine, ma nessuno scritto in dialetto ladino, nè in poesia nè in prosa, ci ricorda l’impressione fatta su quelle popolazioni dalle condizioni e dagli avvenimenti dei tempi passati. Ne ciò deve recar meraviglia, se ben si considerano le condizioni del suolo ed il tenore di vita de’ suoi abitanti. In ogni parte monti altissimi e vie gran parte dell’anno quasi impraticabili li separano ed isolano per così dire non solo dai popoli confinanti, ma ben anco fra di loro; un terreno povero e poco fecondo li condanna ad arduo e quotidiano lavoro, e la quasi totale mancanza di superflui prodotti agricoli ed industriali toglie loro il mezzo di stringere relazioni commerciali code popolazioni vicine; lo studio fu qui sempre un lusso incognito e si riduce ancor oggi ai primi rudimenti del leggere, dello scrivere e del conteggiare e ciò in gran parte in una lingua, che non ha coll’idioma parlato la menoma affinità e che perciò ad onta delle fatiche immense impiegate nell’istruzione tanto da parte del corpo insegnante quanto dal lato della scolaresca non può produrre per cosi dire frutto scientifico di sorta 1; il resto della vita si consuma in

lavori contadineschi.


  1. ) L ecc. i. r. Ministero dell’Istruzione pubblica in seguito alle reiterate istanze delle Comuni ladine con decreto di data recente leva almeno in parte le difficoltà nell’insegnamento delle scuole ladine, ordinando che alcune ore dell’istruzione scolastica venissero impiegate pell’insegnamento della lingua italiana.