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argia sbolenfi | 183 |
Piange intanto colei che la tua culla
Vegliò amorosa e forte:
Piange le tristi nozze una fanciulla,
44Le nozze con la morte.
Ma il padre invece, al ciel rivolto il ciglio,
Giunte le palme grame,
Dice: — Beato te, povero figlio,
48Che non avrai più fame. —