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178 | rime di |
Intanto il passo de la muta schiera
allontanar si sente
e nel silenzio de la fosca sera
20spegnersi lentamente.
Ecco allora Epulon, vinto il terrore,
socchiude l’uscio e guata
e dice: «Lode a Crispi ed al Signore,
24anche questa è passata!»
⁂
È passata, ma invan te ne compiaci
ne l’allegre parole.
Son gli antichi rancor troppo tenaci
28per tramontar col sole.
Nel ferreo pugno non hai più la plebe
che serva un dì schernivi:
germina l’odio da le pingui glebe
32che mieti e non coltivi.
Ne le officine fumiganti e nere
contro te si cospira:
sotto la casa tua, ne le miniere,
36pronta allo scoppio è l’ira;