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DOPO IL PLICO



Meglio, Trento, per te se dalle mura
               Sante aspettasti invano
Il vessillo che i patti e la paura
               4Respinsero lontano.

Meglio, Trieste, indarno a queste sponde
               Tener l’anima fissa
Meglio indarno aspettar che lavin l’onde
               8La vergogna di Lissa.

Deh, non cercate della madre il petto,
               Figlie aspettanti ancora,
Poichè il fracido cancro ond’egli è infetto
               12O uccide o disonora.

La madre, del vessillo a tre colori
               S’è fatta un origliere
Per fornicar co’ suoi commendatori
               16Scappati alle galere.