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argia sbolenfi | 157 |
SETTECENTO
Mormora l’arpa toccata in sordina
Lento un motivo che par minuetto.
Lenta la dama danzando s’inchina,
4Tutta eleganza, sussiego e belletto.
Di nei segnata, la pelle argentina
Manda un profumo sottil di zibetto:
Sotto una nebbia di candida trina
8Ansano i bianchi segreti del petto.
Danza e sul molle tappeto trascina
La ricca veste ed il piè piccioletto
11Col portamento d’altera regina.
Tutti scoraggia col rigido aspetto,
Con l’occhio pieno di calma divina,
14E lo staffiere l’attende nel letto.