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144 argia sbolenfi


Che se, vincendo l’arsa
     Rabbia del sol rovente,
     21Sudata lungamente
     Cresce la messe scarsa,
     Lo scarno agricoltore
     24La miete al suo signore;

E a lui la terra magra
     Matura il reo frumento
     27Che gli distilla il lento
     Velen della pellagra,
     Quando clemente il cielo
     30Non l’arde in sullo stelo...

     .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .