e di messi la steppa e di vitigni
rise, ed a ’l sol che civiltà conduce
i biechi de i mongòli occhi sanguigni
20vider la luce;
nè più l’Europa giudicò minaccia
ma baluardo de’ magiari il petto,
quando il Corvino alzò la spada in faccia
24a Maometto;
nè più imprecò il latino in val di Pado
a i varchi onde calò di Dio il flagello,
ma l’unno che morì sotto Belgrado
28disse fratello.
Oh, benedetto il suol che trepidava
sotto il galoppo de la santa schiera
se l’unnìade Giovanni alto levava
32la sua bandiera!
Oh, benedetto il suol che de la buona
ausonia civiltà reca le impronte
se de l’unnìade in nome a noi sprigiona
36salubre un fonte
a ’l cui salso licor cedon le avare
viscere umane il faticoso pondo,
cantando inni sonanti a ’l salutare
40flusso giocondo.