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ODE FARMACEUTICA
Ho sognato un mar di laudano
Denso, nero e sterminato,
Come un piano formidabile
4Di sciroppo concentrato.
Sovra l’onde immote e brune,
Tra i vapor del zafferano,
Svolazzavano importune
8Molte mosche di Milano.
Io, per far con meno incomodo
Di quel mar la traversata,
Mi recai sul porto prossimo
12E vi presi una fregata.
Il suo nome si leggea
Scritto a lettere d’un metro,
Vale a dir FARMACOPEA,
16E l’aveva per didietro.