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86 rime di


Il cor mi palpitò quando lo scorsi,
     l’aspetto suo mi vinse e mi rapì.
Tutta tremante da ’l balcon mi sporsi,
     20tesi le braccia e gli parlai così:

— Fermati cavalier! Deh, tante cose
     vorrei dirti!... Ove vai? Fermati qui! —
Ma galoppando il cavalier rispose:
     24— Signora, io vado a Buco... — e poi sparì».

II.


Vittima di se stesso e del destino
        ecco torna da Buco il cavalier;
Carogna tentennante, a capo chino,
        28tra le gambe gli zoppica il destrier.

L’errore dell’andar, tornando, espia,
        poichè la strada pessima trovò,
ed il pantan della fetente via
        32da capo a piedi lo contaminò.

Passa così sotto al veron fiorito
        dove la voce dell’amor sentì;
passa e si duol d’avergli preferito
        36il laido Buco dove imputridì.