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Già si dilegua il vampo
Del fulmine innocente,
E la stordita gente
Risvegliasi, e fa cor.
Apre le ciglia, e vede
Co i crini a l’aria sparsi
Metilde, che destarsi
Non può dal suo terror.
* * *
Così la donna antica
Sul tripode sacrato,
Quando l’oscuro Fato
Piaceale interrogar,
A l’alito maligno
De la sulfurea Dite
Le chiome inorridite
Soleva in fronte alzar.