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Se tu vedessi appena
Il suo leggiadro aspetto,
Ti sentiresti in petto
Un improvviso ardor.
Essa i preclari ingegni
Venera, onora, accoglie,
E le ospitali soglie
Tiene dischiuse ognor.
* * *
Essa de’ studii amante,
Non di ricamo o fuso,
Spesse fiate ha in uso
I carmi altrui ridir.
Dunque che più resisti?
Cedi a la mia preghiera,
Invan da te si spera
Deludermi, e fuggir.