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Sul mio privato desco
Risplende il sacro dono,
E par che in basso suono
Dica e ridica a me:
Di sua memoria ancora
Elisa ti fa degno.
Guardami: io sono un pegno
De la sua bella fe.
* * *
Un lustro intero, o Amico,
Io vissi a lei congiunto,
E un lustro intero appunto
Mi parve un giorno sol.
Un lustro è già ch’io vivo
In sen de l’onde amare 1,
E un lustro, oh dio! , mi pare
Un secolo di duol.
- ↑ L’Autore abitava allora in Venezia.