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Ei de l’Ascrea montagna
     Odia le dure spalle,
     E ne la bassa valle
     Soffermasi a cantar.

Non chiede il verde alloro
     Lassù concesso a pochi:
     Fra i Satiri e fra i Giochi
     Gli piace conversar.

* * *


Un giorno che de l’Adria
     Io vidilo nel Foro,
     Là dove il tempio d’oro
     Eretto a Marco sta:

Fermati, o Vate, io dissi;
     Fermati, e non negarmi
     Que’ tuoi recenti carmi
     In segno d’amistà.