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La pietosa usanza antica
De le fasce io non condanno.
Purché involgan senza affanno
Il lattante prigionier:
Che disciolto (ahimè!) potrebbe
Farsi oltraggio al viso, e al petto,
O, agitando il picciol letto,
Seminudo rimaner.
* * *
Ma la provvida Nutrice
Sempre il carcere non ami,
E sviluppi da i legami
La sua tenera metà.
Oh! qual giubbilo improvviso
Tosto avvien che lo sorprenda!
Guizza, ride, e par che intenda
Cosa sia la libertà.