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Che se il verno procelloso
Soffia crudo in ogni lato,
Nè consente un delicato
Bambinello a l’aria espor;
Stanza almeno lo racchiuda
Ventilata in largo giro.
Nuoce al sonno ed al respiro
La nebbiuzza de i vapor.
* * *
Quella man, che dee fasciarlo,
Sia perita, e sia guardinga:
Lo avviluppi, e non lo stringa,
Che sarebbe crudeltà.
Mesto allora il polmoncello
Si dilata e s’apre a stento;
E il purissimo alimento
Chilo impuro allor si fa.