Fernando (i lidi suonano)
Salvo è Fernando esanime.
I numi lo ridonano
A le sensibil’anime.
Dunque fia vero? E sospite
Degg’io Fernando credere?
Al mio signore ed ospite
Io potrò dunque riedere?
Il cor nel sen mi tremula....
Il piè vacilla e arrestasi....
Questa è una gioja, ch’emula
Tutto il piacer di un’estasi.
Quell’io, che dal rammarico
Sentiami l’alma svellere,
Or di letizia carico
Vo’ coronarmi d’ellere.
Ah! mentre salvo e intrepido
Lo abbraccio, e risalutolo,
Favelli il pianto tepido,
Se il labbro resta mutolo.
Deh!