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Alla Nobile Signora Francesca Negri per la nascita del suo Primogenito.


Quella, che ride, e scherza, e si trastulla
     Spesso nel grembo a la gentil Lauretta 1,
     Non so s’io dica amabile fanciulla,
     O pur scesa dal ciel vaga angioletta;

Lasciala in cura a lei, che d’ogni eletta
     Voce melodiosa il pregio annulla.
     Tu sei madre d’un figlio, e a te si aspetta
     Vegliare intorno a la felice culla.

Io dal fianco trarrò l’ignobil rocca
     A Galatea, che per l’erbose fratte
     Pasce le agnelle, e il quinto lustro or tocca.

E nutrirolla di fresch’erbe intatte,
     Ond’essa sprema al fanciullino in bocca
     Più terso, più sottil, più dolce il latte.

  1. L’ornatissima sua Sorella ora Contessa Roberti
    eccellente e ammirabile nel canto.