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Ma il bravo Pulcinella con quel frivolo
     Stuolo di scioperoni non si sciopera.
     Farina dal buratto, acqua dal rivolo
     Piglia, e va meditando un capo d’opera.
     Fa un bel pastone in men ch’io non descrivolo,
     Quinci a stenderlo in falde egli si adopera,
     Poscia in tondi cannei le raggomitola,
     E que’ cannelli Maccheroni intitola.

* * *


Così sta scritto ne’ vetusti codici
     Che i Maccheroni un giorno si faceano:
     Ora gli spreme il torchio, e in più di dodici
     Fogge diverse ogni convito beano.
     Puglia, e Liguria vi diran se approdici
     Legno stranier da tutto il vasto Oceano,
     Che, abbandonando le riviere Italiche,
     Con questa merce in sen non lo rivaliche.