Ed accostati qui al chiaro fonte, 36Sicch’oda e veggia chi è a questo fonte.
Quando fui presso al sacrosanto fonte,
Udii si dolce melodìa di canti, 39Che sì maraviglioso non fu al fonte
Narcisso, quando se vide nel fonte
Che ’l fe divenir fior nell’erba verde, 42Quand’or fu’ io sì presso al chiaro fonte.
Allor, com’Amor volle, giù nel fonte
Mi dichinò chi dallo empireo cielo 45Quaggiù discese sotto il nostro cielo;
E femmi ber dell’acqua di tal fonte.
Sicchè gioioso non fu mai in prato 48Alcun fior, quant’i’ fu’ nel verde prato.
E poi che un poco mi tenne nel prato,
A man destra si volse al chiaro fonte, 51Che un sol alber bagnava in cotal prato,
Ed un ramo ne svelse, ed in sul prato
Coronar volle me con dolci canti, 54Che reverente stava in su quel prato,
E vergognoso tenea gli occhi al prato;
Dicendo; Amor, la tua ghirlanda verde 57Non merit’io ancor, benchè a tal verde
Arò io l’alma sempre ed a tal prato.
Amor con lei sorrise, e verso il cielo 60Si volse e ritornarsi insieme al cielo.
Canzone, e’ non fu mai poi sott’il cielo
Più lieto alcun di me, quando tal verde 63Colse sì bella donna in dolci canti,
Appresso al chiaro e dilettevol fonte,
Che risiede sì ben nel fresco prato.