O contraria a Medusa, a me non vale 78Fuggir, sicchè sicuro
Da te più non mi furo,
Perchè mi sgrida Amore; ond’io tremante 81A lui m’assegno, ed a te vengo avante,
Che siedi com’ei vuol nella mia mente,
Ad esso obbedïente. 84Comanda tu, che mi sentenzi a morte.
O trista, o dura sorte!
Allor guard’io se alcun atto pietoso 87Rimaso è ’n te, ch’hai ’l cor di diamante,
E veggio sì cruccioso
Il tuo aspetto, ch’altro non mi giova 90Che chiamar morte, morte, morte a prova.
Descritto hai, Canzon mia, piccola parte
Di quel ch’io ho dentro, che non so mostrare. 93Ma basti questo a fare
Muover gli amanti che truovi a pietade
Dì loro in veritade, 96Che per la fe ch’ad una donna porto,
Io son venuto al punto ov’io son morto.
E poi con umiltade, 99Nelle man della bella donna mia,
Raccomanda lo spirto che va via.