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ballate. 23

vostra presenza vo’ guiderdonare
20siccome suole usar buona ragione.
Veniste a me con sì libero core
di vostro servo avendo cordoglienza:
gran conoscenza lo vi fece fare;
ond’io vo’ dare al suo mal guarigione:
25portatogli lo cor ch’avea in prigione,
e da mia parte gli date allegranza
che stea fermo a sua ’manza,
di buono amore puro da laudare.
     — Mille merzè, gentil donna cortese
30del buon risponso e del parlar piacente,
che ’nteramente m’avete appagato
ed addoblato mia domandagione,
sì che ’n ver voi non posso usar riprese:
chè mai non trovai donna si valente
35che suo servente abbia si meritato,
ch’è suscitato da morte e prigione.
Donne e donzelle, ch’amate ragione,
or ecco donna di gran valentia,