5Dentr’al tuo cor si mosse un spiritello;
escì per gli occhi e vennem’a ferire,
quando guardai lo tuo viso amoroso
e fè il cammin pe’ miei sì fero e snello
che ’l core e l’alma fece via fuggire, 10dormendo l’uno e l’altro pauroso:
e quando ’l sentii giugner sì orgoglioso,
e la presta percossa così forte,
temetti che la morte
in quel punt’ operasse ’l su’ valore. 15Poi quando l’alma fu rinvigorita
chiamava il cor gridando: Or se’ tu morto,
ch’i’ non ti sento nel tuo loco stare? —
Rispose ’l cor, ch’avea poco di vita,
sol pellegrino e senz’alcun conforto, 20quasi tremando e non potea parlare,
e disse: Oi! alma, aiutami levare
e rimanere al casser della mente!
E così insiememente
n’andaro al loco onde fo pinto fore.