d'Aquino, Fazio degli Uberti, A. da Ferrara, Ubertino d’Arezzo, Guittone, Bernardo da Bologna e Nuccio Sanese); 115-119, rime di Senuccio del Bene; 220-226, rime di D. Compagni e Lapo Saltarelli; 231-232, due sonetti di M. Rinuccino; 241-243, rime di B. Orbicciani, Guittone e Lemmo da Pistoia; 259, canzone di G. Guinizzelli; 268-269, canzone di Tom. da Faenza e Polo di Lombardia; 275, una ballata attribuita al Boccaccio. Ora a me sembra si possa affermare che il cod. Ashburn. 479 non può essere il codice del Borghini: 1° perché esso contiene una piccola sezione di rime di Cino che non fa parte della raccolta del Pilli; 2° perché il cod. Borghini, di cui il Ricc. 2846 è una copia, a detta di Pier del Nero, conteneva altre sezioni di rime che non stanno in A. Per supporre che l’Ashburn. 479 fosse il cod. Borghini copiato da Pier del Nero, converrebbe provare che esso fosse a noi pervenuto imperfetto, la qual cosa non credo si possa ammettere, perché ha una numerazione progressiva della stessa mano di chi scrisse il codice. Che il cod. A. sia della stessa famiglia del cod. Borghini, mi par provato dal confronto che abbiam fatto colla tavola del Ricc. 2846; ma che esso sia il codice che Pier di Simone del Nero copiò e per le ra-