Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
xxxvi | prefazione. |
faceva che continuare un’arte che, aveva già salde radici nella sua città ed era nata dalle tendenze di studi speculativi che avevano appunto la propria sede in Bologna. Non mi contraddico, creda l’egregio Gabrielli, quando asserisco che in Bologna la casistica e le definizioni d’amore risalgono ai primissimi tempi, anche prima della corrispondenza poetica illustrata dal Monaci, perché con questa mia asserzione confermo l’esistenza della maniera Guinicelliana. Senz’ammettere un graduale progresso nella lirica di scuola, come si può ammettere il Guinicelli? E come si può chiamare quel movimento che sorse intorno al savio dottore bolognese, seguito poi specialmente da Onesto, se non col nome di maniera Guinicelliana?
Se, come asserisce lo stesso Gabrielli, i provenzali svolsero la fisiologia dell’a-