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prefazione. xxxv

sioni già esposto dal Casini in un suo articolo col quale si apre il Giornale Storico.8 Ora il Monaci che cosa ha concluso col suo dottissimo studio? Che i primordi della lirica nostra sono da ricercarsi in Bologna prima che in Palermo. Su questo spostamento dei primordi dell’arte dugentista altri discuterà, non io; ma però trovo nello studio dell’insigne filologo romano una conferma alla mia tesi. La corrispondenza poetica tra il Mostacci, il Vigna e il Notaio da Lentini è dialettica, è scolastica, è una forma dell’arte che precorre il Guinicelli? Non si può certamente negare che le tendenze della Università di Bologna fossero speculative e scolastiche, se fino dai primi anni del duecento abbiamo questi forti indizii d’un’ arte di scuola. Ora il Guinicelli co’ suoi mirabili sonetti e le gravi canzoni, non