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Con ciò noi saremmo venuti a fissare qualche discendenza: cioè Mart sarebbe a capo, in secondo posto verrebbe Rb con la fonte di Ln, Cd ed in fine, con relazioni più o meno prossime, le fonti di M’e, Lc, Rf, Rm, Par². Al v. 9 Ba ed il suo gruppo dànno: «mostrare» mentre Garb, Rb, Mart, M’e, Le, Rf, Rm, Par², Ln, Cd1 sono concordi nel darci un: «provare» per cui si uniscono ai gruppi di Ca e Cap¹. Questa unione dimostra che: «ed al» del v. 4 in Garb, Mf ha origine diversa da l’«et dal» dei discendenti di Ca, ossia sarebbe una corruzione di quel «ond a» che sta in Mart, e fu malamente interpetrato: la qual forma rivela origine comune con l’«undio al» di Ba, a cui s’arrivò a traverso l’«ond al» dato da alcuni codici. Questi, che sembrano contaminati, vengono a formare così una squadra vera separata da le altre, divisa in gradi diversi di uguaglianza e di differenza e la contaminazione (se tale è veramente) deve essere opera di eruditi, perchè mai un copista semplice riunisce lezioni di diversa origine nella sua copia: onde il trovare tra questi cdd. il nome di un commentatore, Dino del Garbo, può far dubitare che la contaminazione venga da lui. Ma la variante del primo verso dei commenti non ha riscontro, come si vide, negli altri codici, onde quello che appare di primo strato in Mart non può essere opera di Dino. E si tratta veramente di contaminazione o questa tradizione nuova è più genuina delle altre, come quella che partecipa di esse e ne rivela le mende? La risposta verrà da l’esame completo delle varianti.
Nel v. 10 abbiamo tre lezioni generali,2 che non dànno però risultati definitivi, perchè si è già dimostrato che Lh, Rh rappresentano una contaminazione di Garb, rappresentato meglio da Mm, mentre Ce rappresenta la prima forma, su cui il commento si svolse. Ammettendo una lezione originale «la ove posa» che poteva essere evitata per l’iato, facilmente si spiegano le correzioni: «là dove» — «là dove si». Ma nel v. 11 le divisioni si fanno più nette: Mart, Garb, Cd, Ln, Rb, Me portano: «qual è»: Mf, Rf, Le, Rm, Par², unendosi ai gruppi Ca e Cap¹, danno: «qual sia». Ciò dimostra la tendenza di questi ultimi ad avvicinarsi ad altri gruppi e come, da una base comune, Ba con i suoi si staccasse per il v. 10 e come Garb si unisca veramente a Mart, Rb, M’e. Se il v. 12 li fonde tutti insieme3, il v. 19 muta un poco le relazioni unendo Garb, M’e, a Mf, Le, Rf, etc.; ma è una variante ben lieve, facilmente corretta o sbagliata, che si riduce al semplice mutamento da: da a ed a. Stringe le relazioni fra Mart ed M’e il v. 24 per l’uso caratteristico in ambedue di «posanza» per «possanza». Così unendosi e dividendosi questi codici continuano per tutta la canzone: onde sintetizzando noi possiamo stabilire una prima uguaglianza (v. 66) di tutti questi mss. con Ba: poi altre uguaglianze più ristrette, che raggruppano in-