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y quindi fu certamente in quella fonte comune, che è meglio rappresentata da Lc e Cap². Riducendo ora queste conclusioni graficamente si ottiene:
Arrivati a tali conclusioni cerchiamone una conferma in un altro verso profondamente mutato nei vari codici: il verso 66. Del quale si hanno tre lezioni principali, salvo gli arbìtri dei mss. speciali:
perchè lo mena chi da lui procede
data da: Ba, Rg, Mb, Ri, Ld, Mm, Ce, Lb², Ma², Lh, Rh, M’e, Mf, Rb, Rf, Le, Pd, Ln, Cd, Mart, Rm, Par².
da quel li mena che da lui procede
data da: Ca, La, Lb, Lc, Cap², Pa, Par¹, Ma, M’f, Pb, C, Rl, Lm, Mc.
dunquelli e meno che da lui procede
data da: Cap¹, Mn, Ml, Mk, Mh, Mg, Lp, M’a, M’b, Vc, Mq, Lk, Cb.
Dal primo gruppo abbiamo già distinto i seguaci di Ba, (Rg, Mb, Ri, Ld): dal secondo i seguaci di Ca (La, Lb, Lc, Cap², Pa, Par¹, Ma, M’f, Pb, C) e dal terzo i seguaci di Cap¹, che compongono tutto il gruppo eccettuato Cb. E poi che si attendeva al gruppo di Ca prendiamo in esame quei codici che, pur essendo con questo, non furono ancora classificati, cioè Rl, Lm, Mc, dei quali