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per Mandetta.


Una giovane donna di Tolosa
     bell’ e gentil, d’onesta leggiadria,
     tant’è diritta e simigliante cosa,
     4ne’ suoi dolci occhi, de la donna mia,

ch’è fatta dentro al cor desiderosa
     l’anima in guisa, che da lui si svia
     e vanne a lei; ma tant’è paurosa,
     8che no le dice di qual donna sia.

Quella la mira nel su’ dolce sguardo,
     ne lo qual face rallegrare amore,
     11perchè v’è dentro la sua donna dritta.

Po’ torna, piena di sospir, nel core,
     ferita a morte d’un tagliente dardo,
     14che questa donna nel partir li gitta.

Ca e seguaci ed Ms primari. Ms perdo ogni diritto a la nostra fiducia per un «dilettosa» nel primo verso invece di «di Tolosa». Questa però, come le altre varianti sembra, dipenderà soltanto da una trascrizione difettosa.