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Gianni Alfani a Guido.


Guido, quel Gianni ch’a te fu l’altr’ieri
     salute quanto piace alle tue risa
     da parte della giovane da Pisa
     4che fier d’amor me’ che tu di trafieri.

Ella mi domandò come tu eri
     acconcio di servir chi l’ae uccisa,
     s’ella con lui a te venisse in guisa
     8che nol sapesse altri ch’egli e Gualtieri:

si ch’e’ suo’ parenti da far macco
     non potesser giammai lor più far danno
     11che dir meno di te da lunge iscacco.

Io le respuosi che tu senza inganno
     portavi pien di ta’ saette un sacco
     14che gli trarresti di briga e d’affanno.