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40per sorte - non po’ dire om c’aggia vita
che stabilita - non à segnoria:
a simel po’ valer quand’1om l’oblia.

     L’esser è quando lo voler è tanto
ch’oltra misura di natura torna:2
45poi non s’adorna - di riposo mai.
Move cangiando color riso e pianto
e la figura con paura storna:
poco soggiorna: - ancor di lui vedrai
che ’n gente di valor lo più si trova.
50La nova - qualità move sospiri3
e vol ch’om miri - in non fermato4 loco
destandos’ira, la qual manda foco.
Imaginar non pote5 om che no ’l prova.
Nè mova - già però ch’a lui si tiri
55e non si giri - per trovarvi gioco
nè certamente gran saver nè poco.

     De simil trage complexione sguardo
che fa parere lo piacere certo:
non po’ coverto - star quand’è sì giunto6.
60Non già selvaggio le beltà son dardo,
chè tal volere per temer è sperto:
consegue merto - spirito ch’è punto.

  1. quanto di Mart è nel commento del Colonna.
  2. Dal confronto:
    Ca: coltra misura di — Ba: choltre misura di — Mart: oltra misura di escludendo la lezione di Cap1: fuor di natura di misura che risente delle modificazioni dei commenti.
  3. a sospiri di Mart, Ba, appare una immissione non razionale, perchè in tutta l’espressione dello stil nuovo i sospiri sono concepiti come viventi di vita propria, escludendo dal soggetto da cui movono.
  4. Così Mart. La lezione di Ca «formato» non assicurata da Cap1 è nel comm. del Colonna. Se quindi Mart, che pur ne risente, mantenne «fermato» vuol dire che così portava la origine sua.
  5. nol po in Ba contro misura fu corretto da Mart con un lom per hom. Ca, ricopiatore esatto anche degli errori, qui è regolare. Pote di Ca evita la cacofonia delle due sillabe po om e trova largo riscontro in Vd. Nè in Ca era consueta la distensione della forma: po in pote. Vedi v. 28.
  6. Dal confronto delle lezioni: quando se gionto - Mart, quand e si giunto - Ba; con le quali si completa, non po’ choverto star si giunto - Ca: che ha la garanzia di Cap1: non po’ choverto star quand’è.