Misero non mi vuoi;
Ma pur mi vuoi, poiche tù m’odi morto;
E vivo mi vorresti
Se tù m’amassi ò bella Ninfa. dunque,
Se con l’amarmi solo
A morte puoi sottrarmi, à che non m’ami?
Ma come amar potrai,
Se non conosci amore?
Ma se mai non ti specchi
Ne i cristallini fonti,
Che tù no l’ veggia ne’ begli occhi tuoi
Come non lo conosci?
E com’esser puot’anco,
Che tù, che se’ più che le nevi algenti,
Ed indurata, e fredda
Accendi nel mio cor fiamme sì ardenti?
Ma come posso anch’io,
Che senza vita sono
Amante non amato
Dar vita à te, che del mio duol sol vivi?
Ma se vita non hò morir non posso.
Hor chi sarà, che muoia
Al vibrar del mio ferro?
Morirà la mia doglia.
Ma d’essa priva, come
Viverà la mia Ninfa? ahi folle Alcone
Già non mancano amanti
A singolar beltade,
Nè mancano martìri
A barbara, ed altera crudeltade,
Fuggasi dunque homai,
Fuggasi dal mio petto