Così per tua cagione
Amor sola cagione d’ogni bene
Minima casa il Cielo in se non hebbe,
Nè sì picciola stella il bell’azurro
Di quegli eterni giri,
Che l’huom fatto per te saggio, e prudente
Non intendesse, e ’l dichiarasse poi.
Indi appararon come
S’incidesse il bel nome
D’amorosetta Ninfa
Nel duro sen d’un sasso;
Ne la corteccia molle
De le piante novelle;
Per te s’uniro con la cera insieme,
Le canne diseguali:
Al cui suono cantar note amorose
A le Ninfe, à le Dee già care tanto,
Ch’altro non desiar più dolce canto.
Amor dovunque vai, dovunque posi.
L’amorosa tua vista
Allegra, infiamma, avviva.
Ti van le grazie innanzi,
Il riso, col piacer vien sempre teco,
L’allegrezza, la gioia, l’armonia
Il contento, la pace, la quiete
Apollo, e ’l Choro tutto
De le nove Sorelle,
Che Poeta non è quel, che non ama,
E ’l verace Poeta è sempre amante.
Io benche in bosco nato
Al nudrir solo, al custodir la greggia
Fatto amante per te, per te imparai