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     Dure, e sanguigne zuffe
     Gli orsi nei monti fanno
     Per te d’ogn’altro più potente Nume.
     E non pur gli animali
     Da la natura di più valid’armi
     E muniti, e coperti
     Mostrano Amor per te la forza loro:
     Ma i più timidi, e vili
     Divengon per te solo
     Valorosi, & arditi.
     Dunque se tanto puoi
     Potentissimo Amore,
     Perche non piaghi ancor quel duro core?
     Là vè bolle il terreno
     Sotto l’ardente Granchio,
     E sin là dove l’Orsa
     Horrida agghiaccia d’ogni intorno i campi
     Ogn’alma sente amor, solo costei
     Per eterno mio male
     Forza non prova d’amoroso strale.
     A che prego? à che piango? à che sospiro?
     Amor di Nisa altera
     Sordo, e crudo è non meno.
     Se ’nvan lagrime al pianto,
     E querele à i lamenti invano aggiungo
     Non sia più, che quest’occhi
     Piangano la mia sorte,
     Nè sia, che più dolente altri mi vegga
     Nè sia, che più d’amor ragioni, ò scriva.
     Sanerà del mio cor ragion le piaghe,
     E se non la ragione il tempo almeno.
     Vò sprezzar disprezzato,


E voglio