Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
185 |
MAD. CXIX.
Frondi di quella pianta e dolce, e grata,
C’hà ferme nel mio sen le sue radici,
A la vostr’ombra grata
Novo Tantalo il cor trà pianti, e lutti
Indarno brama gli amorosi frutti.
MADR. CXX.
Nè mai d’indi si parte
Ei vive pur del mio tormento a parte;
E s’ei prende à diletto
E di ferirmi, e d’ardermi cotanto
Infelice è ’l trionfo, e mesto il vanto,
Che ’l vano fanciulletto
Meco resta ferito dal suo strale,
E meco nel suo ardor s’incende l’ale.
MAD. CXXI.
Gli assalti crudi, e fieri,
La pugna, onde si muore
Chiunque di fierezza hà cinto il core.
Voi di pudico amor seguaci veri,
Voi Sposi illustri, e rari
A le stelle sì cari
Imparate in amor guerra d’amore.
V’insegni ei sol, che di piacer si pasce
Quella pugna soàue, onde si nasce.
MAD. CXXII.
La mia vaga Licori
Tutta ridente, e bella
In |