Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
176 |
MAD. CIX.
Piagar? qual alma vuoi
Arder col raggio de’ begli occhi alteri?
Altrui piagar, altru’infiammar non puoi;
Che ’n me son tutte volte
Le tue saette, e ’n me le fiamme accolte.
Le mie piaghe, e ’l mio foco
Non prender dunque à gioco Anima schiva.
Se d’Amante non vuoi rimaner priva.
MAD. CX.
Quì presso à questo Rivo
Destarmi l’aure al volto
Con la sua bella man Fillide suole,
Perch’io tempri del giorno il caldo estivo;
Ma quel, c’hò dentro accolto
Mosso da suoi begli occhi intenso ardore
Accende sì, che ’ncenerisce il core.
MAD. CXI.
Nigella io non me n’ doglio;
Che ’l mio fero cordoglio
E tal, che no’l comprende alcun mortale.
Se ’ncredibil è dunque il dolor mio
Se no’l credi accusar non te n’ poss’io.
SONETTO CXLIX.
Crudo mio Tigre i miei passati danni;
E tratta l’alma à quei primieri affanni
Ne l’antico dolor languir si sente.
So- |