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RIME

D’ISABELLA ANDREINI

PADOVANA

COMICA GELOSA




’Alcun fia mai, che i versi miei negletti
     Legga, non creda à questi finti ardori;
     Che ne le Scene imaginati amori
     Usa à trattar con non leali affetti:
Con bugiardi non men con finti detti
     De le Muse spiegai gli alti furori:
     Talhor piangendo i falsi miei dolori,
     Talhor cantando i falsi miei diletti;
E come ne’ Teatri hor Donna, ed hora
     Huom fei rappresentando in vario stile
     Quanto volle insegnar Natura, ed Arte.
Così la stella mia seguendo ancora
     Di fuggitiva età nel verde Aprile
     Vergai con vario stil ben mille carte.


A          SO-