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Sol à me stessa à dio, che ’n voi mi vivo,
     E da me parto se di voi mi privo.


MAD. XL.


D
E l’amaro mio pianto,

De l’acerbe mie pene
     Il mio Tirsi, il mio bene,
     Anzi ’l mio dolce male è vago tanto,
     Che sol di tormentarmi ei si compiace,
     Ed offendermi crede;
     Ma folle non s’avede,
     Che offender non mi può quel, ch’à lui piace.


MAD. XLI.


G
Ià l’alma ti donai

Vivendo sol de la tua vista lieta;
     Ma poiche rìo Pianeta
     Mi costrinse à partire,
     Per non vedermi innanzi à te morire
     Pietoso mi dicesti
     Vivi ò mia Filli, e l’alma mi rendesti.
     Hor perche di te priva
     Questa vita m’è schiva;
     E sol morir desìo,
     La dolent’alma à te di novo invìo.


Al